Il Content marketing lo sapete è il nostro pallino, per una buona ragione. I Clienti si avvicinano ai produttori non solo per acquistare ma inizialmente soprattutto per informarsi e conoscere per prendere la decisione migliore.
Ma se il Content marketing ha sostituito il contatto diretto, come possono le aziende capire e valutare la qualità e l’efficacia dei contenuti pubblicati? Detto in altro modo, che valore hanno 100 likes su una infografica, su Facebook,oppure 1.000 visualizzazioni di un video su YouTube o 10.000 download di una presentazione su SlideShare?
I responsabili Marketing di oggi spesso si trovano bloccati tra la vecchia scuola di marketing – basata sul successo della costruzione del brand sperando che si traduca in vendite – e il marketing web 2.0, in cui l’obiettivo è un impatto diretto e misurabile sulle vendite grazie ai contenuti dedicati a fornire soluzioni a necessità e problemi dei potenziali clienti, indipendentemente dalla marca.
Dal content marketing al content engagement
Invece di pensare ai contenuti come un mezzo per riempire tutti i canali, dove le analytics possono solo mostrare come ciascun canale stia performando, ci si dovrebbe concentrare su altre attività:
- Tracciare, riconoscere e analizzare il profilo di chi ha visto o scaricato i contenuti pubblicati, non importa attraverso quale canale. Riuscendo a tracciare chi ha utilizzato i contenuti è possibile iniziare a lavorare su un coinvolgimento sempre più diretto per arrivare alla concretizzazione del processo di vendita.
- Superare l’approccio per cui successo è convogliare traffico sul proprio sito web, non è più così che si misura il successo. Anzi, ora il vero punto strategico è riuscire a pubblicare i propri contenuti su portali e siti di condivisione in modo che si raggiunga un pubblico molto più vasto di quello che si potrebbe raggiungere con una tattica centrata sul proprio sito web.
- Evitare di scegliere una strategia solo inbound fatta di social e e-mail marketing, abbandonando campagne Adwords o Banner promozionali. Sarebbe come continuare a pubblicare all’interno di un circolo culturale o di amici. E’ invece proprio la strategia della pubblicità sempre basata sui contenuti che genera nuovi contatti dalla rete, che poi vanno convinti grazie alla qualità dei contenuti pubblicati.
Misurare il ROI del content marketing
Tutto questo può essere riassunto con una semplice domanda: Qual è il tuo ROI contenuti?
Misurarlo con il numero di visite al sito web o sui canali social può fare sentire bene la persona di marketing, ma non c’è modo di correlare direttamente l’investimento fatto per produrre e promuovere i contenuti con le vendite chiuse.
Invece, proprio come ci sono strumenti in altri settori per misurare il rendimento degli investimenti, anche il content marketing può essere valutato in modo efficace.
Noi di 39Marketing, agenzia SEO e web marketing di Milano, una idea ce la siamo fatta:
Ecco il link per approfondire: https://39webmarketing.com/2013/02/21/calcolare-il-roi-nel-social-media-marketing/.