Ci sono miliardi di pagine web che Google ogni giorno indicizza, per alcuni siti però essere segnalati tra i risultati di ricerca organica sembra un miraggio!
Quali sono i problemi più probabili per cui Google non indicizza il vostro sito?
1) Il sito è molto giovane, la policy di Google è ormai conclamato quella di lasciare in “quarantena” per qualche mese i nuovi domini, per studiarne i contenuti e individuare scorciatoie (Black hat SEO) e pratiche scorrette per accelerare proprio il posizionamento organico
2) Il sito ha ancora pochi back link e poche referenze che in rete puntano verso di lui. Google si sa premia il social marketing e il social exchange
3) La progettazione strutturale (html, CSS) e il modello grafico del sito rendono difficile per Google la scansione efficace dei contenuti
4) Il sito è temporaneamente non disponibile quando Googlebot (lo spider di Google che scansiona, interpreta e indicizza i contenuti di un sito) ha cercato di leggere il codice oppure Google ha riscontrato un errore di indicizzazione.
Uno strumento molto utile per verificare eventuali problemi è Google webmaster tool a cui si accede con un account GMail, magari lo stesso con cui si è registrati in Google Analytics.
Google webmaster tool consente di:
– comprendere gli errori di indicizzazione
– correggere gli errori di indicizzazione
– conoscere in modo aggregato le fonti di traffico
– conoscere le parole chiave più performanti
I modi per rendere il sito più visitato da Googlebot sono invece molti e riguardano le attività SEO per il posizionamento organico.
Potete iniziare a farvi una idea leggendo quanto pubblicato sul blog 39webmarketing.com sull’argomento SEO.
Se vi sembrano strade adatte anche per raggiungere la popolarità in rete per la vostra attività, una agenzia professionale SEO non solo può dare visibilità al sito web e alla presenza dell’azienda in rete, ma soprattutto sa creare ottime opportunità di vendita, certamente il principale obiettivo.